Lunedì 20 Dicembre 2004 (Incontri e scontri)
Yanezz con un colpo di pistola taglia una corda e la figura appesa cade accasciandosi a terra con un rumore secco.
Facendo luce nella costruzione i pg si accorgono che le figure appese non sono altro che manichini di legno.
Improvvisamente qualcosa si muove e scappa da una porta posta sul fondo della stanza.
I personaggi la rincorrono e appena fuori vedono la strana creatura raggiungere con un balzo il tetto di una costruzione vicina. Appena sotto scorgono una fila di pali con quelle che sembrano essere delle teste, ma ad un'attenta osservazione si rivelano essere solo dei frutti (come noci di cocco) su cui si trovano elmetti di soldati.
La figura balza su di un altro tetto e Yanezz prova a colpirla sparando un altro colpo.
Improvvisamente dalle nebbie emergono altre figure che circondano il gruppo.
Sono demoni! I demoni di cui parlavano gli abitanti di Devil's Peak.
I personaggi arretrano osservando le figure deformi che avanzano. Tra queste una spicca sopra tutte: è alta due metri e mezzo e ha quattro braccia (è Erebon in demone su cui pende la taglia di 15.000 monete d'oro)
-"Chi siete?", domanda il mostro.
"Andatevene non gradiamo la vostra presenza!"
A questo punto Mirmillo prende coraggio e con la sua parlantina tenta di rabbonire i demoni.
Mirmillo apprende che sono in lotta contro Master Blaster, il quale vuole prendere possesso delle miniere di carbone che si trovano in quei luoghi.
I demoni lo odiano e gli fanno resistenza con tutte le loro forze, infatti, essi in realtà una volta erano esseri umani e la loro condizione attuale è colpa del prefetto di Devil's Peak.
Sembra infatti che molto tempo fa le nebbie si trovassero molto al di sotto dell'attuale livello, poi misteriosamente queste avanzarono fino a coprire il villaggio e costringendo la popolazione a salire sul picco. I frutti che crescono nelle nebbie non sono salutari e la prolungata permanenza nelle nebbie è dannosa per gli organismi viventi, come ben sanno gli stessi personaggi.
Ma un giorno arrivò Master Blaster e alternando abilità politiche e forza bruta prese il controllo di Devil's Peak, della quale si elesse prefetto. Si mise al servizio dei più potenti regni e stabilì scambi commerciali con essi.
Aprì le cave di carbone e costrinse le gente a lavorarvi, per produrre energia e tecnologia.
Chi si ribellò alla politica di Master Blaster venne catturato e mandato a vivere nelle nebbie. Col tempo il ricordo di queste persone si perse e Master fece nascere la leggenda dei demoni, al fine di spaventare la popolazione.
Ascoltato il racconto dei demoni i personaggi gli offrono il loro aiuto e si fanno giudare alla loro roccaforte: un vecchio castello ormai ridotto a rudere.
Ma dov'è finito intanto il Rozzo?
torniamo un po' indietro.
Dopo aver lasciato il gruppo di punto in bianco sta correndo trafelato per la foresta delle nebbie.
Nella sua testa c'è solo una cosa: TUNDERDOME!!!
All'improvviso si ode un ringhio e un essere gigantesco e zannuto esce dalla boscaglia biancastra per pararglisi davanti.
E' un troll!
Protendendo le viscide mani artigliate e sfoderando le zanne accuminate, la creatura avanza.
Ma nella testa del Rozzo c'è solo: TUNDERDOME!!!
Con un urlo selvaggio si butta contro il mostro e gli entra tra le gambe con una potente spallata.
Il troll si accascia mugugnando e tenendosi le parti basse...
Il Rozzo è già oltre che corre, corre, verso il TUNDERDOME!!!
Emerge dalle nebbie sbuffando come un bufalo, la città non è lontana ormai, ma il grande orologio a vapore sul picco segna che manca solo mezz'ora.
Di nuovo si butta in una selvaggia corsa contro il tempo.
Supera le porte di ingresso rovesciando le guardie a terra e si lancia nella piazza principale... dove per sua sfortuna è arrivato il circo!
Non può permettersi di prendere altre strade, manca troppo poco.
Senza pensarci due volte (forse neanche una) il Rozzo si butta nella folla e comincia a spigere.
Dietro di lui arrivano le guardie dell'ingresso per acciuffarlo.
Il Rozzo allora si arrampica sulla scala dei funamboli, sotto di lui vede le picche delle guardie che tentano di ferirlo.
Non appena in cima alla scala si butta sul filo attraversandolo colle braccia e facendo perdere l'equilibrio ai funamboli, uno di questi però riesce ad aggrapparsi con un braccio alla corda e, con il bastone usato per contrappeso, si mette a colpire il Rozzo. Infatidito il mezzorco gli strappa di mano il bastone e con una potente mazzata lo fa volare di sotto. Il Rozzo riprende ad avanzare con lunghe bracciate sulla corda, ma si accorge che sul palo di arrivo, dove è fissata la corda, si sono già piazzate altre guardie, che tanno tendendo gli archi.
Il Rozzo si butta allora su un trampoliere: sfruttandolo come passaggio. Il poveraccio avanza perdendo l'equilibrio e inciampandsi tra la gente. Nella caduta il Rozzo salta ancora verso il trapezio lì vicino, afferrando un trapezzista per le mani (e stirandogli tre vertebre). Questi sta eseguendo il numero a testa in giù per afferrare il suo collega, che sta già eseguendo una capriola mortale in aria. Nell'istante dopo il collega si schianta sulle tende di sotto con grido stridulo.
IL Rozzo lascia la presa dal suo trapezzista e vola per afferrare l'altro manubrio, ma sbaglia presa e cade di sotto, finendo nelle gabbie delle bestie feroci.
La caduta rovinosa rompe le gabbie e le fiere scendono nella piazza. Una di queste tenta di mordere il rozzo, che la sistema con un pungo sul cranio.
Si guarda attorno e si accroge miracolosamente di aver raggiunto l'altro lato della piazza... e riprende la corsa.
Ma dalla foga si inciampa in un drappo e finisce in una tenda. Alzandosi di scatto si trova davanti ad un fattucchiere che gli chiede di scegliere una carta. Il Rozzo obbedisce pescando il
tarocco della Luna.
L'uomo guarda il Rozzo e dice -"Bene ora corri, il Tunderdome ti aspetta!"
Il Rozzo si guarda attorno un po' intontito, poi comprendendo le parole del fattucchiere corre fuori e riprende la corsa.
L'orologio segna 5 minuti all'inizio del combattimento!
Trafelato riesce ad entrate nel complesso del Tunderdome, ma l'uomo al banco lo avvisa che ormai è tardi è già stato scelto un altro combattente.
Senza ascoltare l'omuncolo del banco il Rozzo si precipita giù per le scale degli spogliatoi dove si trovano i corridoi che conducono al combattimento.
Alcune guardi provano a fermarlo ma ormai è già entrato nell'arena.
Un presentatore sta annunciando i nomi dei combattenti: Lo Scorticatore e Blaster!
Rammentando le regole del Tunderdome... ossia: non ci sono regole.
Il Rozzo senza pensarci due volte avanza tra gli spettatori increduli. Lo stesso cronista si guarda attorno senza capire cosa sta succedendo.
Appena arrivato vicino ai due contendenti il Rozzo li squadra.
Poi colpisce lo Scorticatore con un violentissimo pugno in testa e lo manda a terra disteso.
"A quanto pare abbiamo un nuovo sfidante!" urla il cronista.
La folla esplode in un ruggito d'approvazione...
Il Tunderdome è una grande gabbia semisferica; la gente si ammucchia sulla grande griglia di ferro,coprendola interamente.
Un coro di voci grida all'unisono: -"Due combattono uno viv! due combattono uno vive!"
Lo scontro ha inizio: Blaster ha l'iniziativa e sferra un potente pugno nello stomaco del Rozzo che vola a terra contorcendosi dal dolore. Stringendo il denti il mezzorco balza in piedi e colpisce con un calcio Blaster, nel tentativo di buttarlo a terra. Blaster assorbe il colpo con un grugnito e sfondando il Rozzo con un pungo in testa, poi lo afferra in una presa mortale e prende a tempestare il cranio del nostro povero eroe di violenti pungi. Infine lancia il Rozzo contro la volta di ferro.
Improvvisamente il cronista grida -"Evento!", e due botole si aprono di scatto nell'arena, facendo emergere 2 casse...
Ma un momento abbiamo perso di vista misha. Andiamo a vedere che fine ha fatto.
Avevamo lasciato Misha mentre seguiva il bambino Eric al passaggio segreto che conduceva all'interno delle miniere.
Arrampicandosi sul picco, il bambino lo conduce verso uno dei grandi camini di sfiato, ma per raggiungerlo bisogna passare su uno stretto sostegno di ferro lungo una decina di metri.
Nel passaggio Misha vede giù in città Mirmillo e gli altri, che vengono accompagnati dai militari al comando, a causa della rissa che abbiamo già descritto alcuni post prima.
Riuscita quest'impresa Eric solleva una lamina, corrosa dalle intemperie, che permette di entrare nel camino di sfiato.
L'unico problema, avverte il bambino, sono i vapori roventi che, ad intervalli regolari, attraversano il condotto.
Il bambino tuttavia è abituato a passarvi e aiuta Misha indicandogli i tempi giusti.
Dopo essere scesi per acuni metri i due prendono un condotto secondario, tuttavia quando stanno per passare vicino ad alcune ventole, il pavimento, corroso dai fumi e dall'umidità, cede sotto il loro peso, facendoli cadere in un livello sottostante.
Cadono per alcune decine di metri, ma per fortuna la caduta è attutita da una schifosa melma puzzolente.
Eric dice che quello, probabilmente, è uno dei tenti scarichi della città.
Tre portelloni si aprono ogni tanto, rivelando degli scivoli di metallo che riversano altro liquame.
Aiutandosi con il rampino Misha riesce a risalire con Eric uno degli scivoli. Nel condotto che segue i due trovano un portellone chiuso, Misha riesce ad aprirlo, ed entrano in una sala piena di macchinari.
Il nostro eroe avanza, dicendo ad Eric di rimanere fermo e nascosto.
In una sala affianco rombano strani macchinari, improvvisamente una voce alle spalle di Misha grida -"E tu chi sei?"
A parlare è stato uno gnomo, che è appena sbucato da dietro una delle macchine; è vestito con una tuta da lavoro e al suo fianco pende una borsa attrezzi.
"Ehm.. sono il tecnico", risponde prontamente Misha.
"Meno male", ringhia lo gnomo, "qui tutto a me tocca fare! Bè dammi una mano con questi affari, si è bloccato il tubo dell'acqua calda che alimenta i bagni di MasterBalster."
Misha osserva i tubi, sono 3, partono dal terreno ed escono dal soffitto. Uno è quello dell'acqua calda, l'altro dell'acqua fredda e il terzo è un tubo di scarico.
Si fa prestare una chiave inglese dallo gnomo e comincia a lavorare tirando bulloni e girando leve.
Poi Misha ha un idea: sogghignando collega il tubo dell'acqua calda con il tubo di scarico. Portroppo nel tirare i bulloni qualcosa va storto e, dopo aver avvertiro un colpo d'ariete nei tubi, del liquame scuro e puzzolente comincia a uscire a zampilli dalle giunture.
Lo gnomo preoccupato grida "Cosa hai fatto dannazione" e si dirige verso un piccolo tubo che esce dal muro gridando dentro "Presto presto ci serve una squadra di tecnici! C'è qualcuno mi sentite?"
Misha gli è subito dietro e lo tramortisce con la chiave inglese.
Poi riprende il tubo alla parete: "Cosa? Problemi? No no tutto a posto qua giù, niente niente è stato un falso allarme scusate."
Il liquame sta arrivando in tutta la stanza. Misha prende Eric e corre su per le scale.
Poco dopo arrivano ad un'entrata con a fianco un pulsante. Eric spiega a Misha che quello è l'elevatore creato da MasterBlaster per raggiungerer tutti i livelli della torre.
Una volta dentro l'elevatore notano vari pulsanti Misha ne preme uno a caso e l'elevatore comincia a salire...
Quando le porte si riaprono davanti a loro compare una sala molto grande, nel centro della quale pulsa un grande getto di luce azzurrognola. Misha capisce che quello può essere il motore che alimenta il faro di Devil's Peak.
Ma la sala è pattugliata anche da golem da combattimento, che individuano gli intrusi e danno l'allarme. Misha ripreme un altro pulsante, ha intuito il funzionamento dell'elevatore, e questa volta le porte si riaprono sulle miniere di carbone.
-"Bene dice rivolto ad Eric, ora tu entra e vai a prendere tua sorella, io vi aspetto qui."
Il bambino esce e poco dopo torna con la sorellina Lisa, ma l'allarme dato dai golem si è già diffuso per tutti i piani e un gruppo di armati arriva di corsa verso l'elevatore.
Misha tende l'arco e abbatte una guardia, ma il loro capo afferra Lisa a la trattiene puntandole la spada alla gola.
"Vieni avanti e non porre resitenza se ci tieni alla mocciosa"
Misha avanza di alcuni passi, la situazione è spinosa.
Eric intanto si gira e tira un calcio negli stinchi al capo delle guardie che lascia la presa su Lisa.
I due bambini corrono verso l'ascensore, Misha si porta davanti alle porte dell'elevatore e affronta le guardie.
Para i primi colpi e sferra un fendente con la sua katana tranciando una gamba ad un armato. Si difende ancora parando e colpendo, ma gli avversari sono troppi e viene ferito in diversi parti, tuttavia riesce a rientrare nell'ascensore. Eric preme subito un pulsante a caso saltando, poichè per lui sono troppo in alto.
L'elevatore prende a salire, intanto Misha si riprende dallo scontro e si fascia le ferite.
Infine, dopo una lunga salita, le porte si aprono, davanti a loro vedono un corridoio in marmo, ben illuminato, e tre porte.
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-TheKeeper, creatore di Barbarian e GUS-
Giocatore: Dai Master ma sei sicuro che non trovo proprio nulla? Dai, dai! / Master: uhm... ok fammi un tiro fortuna. / Giocatore: Fatto! Allora! / Master: Ok hai fatto il tiro fortuna. Pesti 'na merda! Muhuhahaha.
[Modificato da TheKeeper 31/03/2005 17.55]
[Modificato da TheKeeper 01/04/2005 11.34]
[Modificato da TheKeeper 05/04/2005 11.21]